(Cruciferae)
Armoracia rusticana Gaertner, M. & Sch.
=(Cochlearia armoracia L., Nasturzium armoracia Fries, Armoracia lapathifolia Gilib.)
Nome volgare: Cren , Rafano, Rusticano, Barbaforte
Forma biologica: Geofita rizomatosa (Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.)
Descrizione: pianta erbacea perenne, glabra, con una grossa radice carnosa fittonante, il fusto alto,angoloso da 80 cm. a 1 mt., semplice in basso, ramificato nella parte superiore, con. odore pungente.
Le foglie basali,molto grandi, con lungo picciolo scanalato, sono ovali oblunghe col margine dentato e crenato, talora profondamente inciso.Le foglie del fusto variano da quelle inferiori, spesso pennatifide con lobi lineari a quelle superiori che sono intere o appena dentate di forma ellittica.
L’infiorescenza è una pannocchia, formata da corimbi, che durante la fruttificazione si allungano da sembrare racemi. I fiori hanno 4 sepali verdastri e 4 petali bianchi, obovati, con l’apice arrotondato.
Il frutto è una siliquetta, contenente 8-10 semi ovali appiattiti.
Antesi: Maggio - Luglio
Tipo corologico: E-Europ. (Europa orientale) Coltivata e naturalizzata in quasi tutto il mondo.
Distribuzione in Italia: cresce spontaneo sia in pianura che in montagna a bassa quota,dalla cerchia alpina all’Appennino Tosco-Romagnolo, più a sud è presente, ma raro, in Lazio e Basilicata.
Habitat: cresce negli orti, in terreni e campi freschi, formando vigorosi cespugli.
Etimologia: Il nome generico deriva dal latino”armoricus” = “bretone”, perché si coltivava in Bretagna.
Proprietà, usi e curiosità: ovunque coltivata per uso culinario e medicinale.
Si usano le grosse radici rizomatose raccolte da piante di almeno 2 anni. La radice fresca del rafano, meglio se gratugiata, sprigiona una essenza acre e piccante, è ottima per insaporire ed accompagnare alcuni cibi ed è usata particolarmente per la preparazione di salse. Può essere usata in alternativa alla senape.
Conosciuta da tempo per le sue proprietà stimolanti e digestive,gode buona fama come diuretico, utile ai sofferenti di gotta e negli stati febbrili. Per uso esterno, ha inoltre proprietà rubefacenti, ossia stimola l’afflusso di sangue nelle zone trattate e si rivela utile sia per i dolori reumatici, sia per le sciatiche.
Il suo uso, sia alimentare che erboristico, va fatto con molta moderazione, poiché a dosi elevate, può provocare disturbi ed annullare i benefici derivanti da un uso appropriato. In eccesso può provocare reazioni allergiche e vomito.
Curiosità: Pare che il rafano fosse già noto ed apprezzato dai Greci intorno al 1000 a.c. ed in Gran Bretagna prima dell’arrivo dei Romani.
Nel 1597 John Gerard (The Herball, or Generall Historie of Plantes) sosteneva che "il cren, pestato con poco aceto, è comunemente usato dai tedeschi per preparare una salsa da accompagnare al pesce e alle carni al posto della mostarda".
Verso la metà del secolo successivo, in Inghilterra e in Francia si diffuse il gusto per la salsa di cren, oggi popolare in tutto il mondo.
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